(Teleborsa) -
Sessione nervosa per Piazza Affari e le altre principali Borse del Vecchio Continente, che scontano l'attesa per il
meeting della Banca Centrale Europea di domani.
Secondo molti economisti l'Eurotower potrebbe decidere di calcare ancora la mano sugli stimoli alla luce dell'
ennesimo crollo dei prezzi in Eurozona e dello
stallo del settore manifatturiero, con l'attività tedesca crollata inaspettatamente in zona contrazione.
Da rilevare una certa cautela in vista delle statistiche sul
mercato del lavoro in USA di venerdì, che potrebbero spingere la Federal Reserve ad avviare il rialzo dei tassi prima del previsto.
Sullo sfondo resta la delicata situazione a
Hong Kong e in Medio Oriente, dove l'
Isis continua a seminare morte.
Anche la
tregua tra Russia e Ucraina sembra alquanto vacillante. Sul valutario, l'
Euro si deprezza sul dollaro USA in scia alle speculazioni per un nuovo intervento espansivo da parte della Fed.
In discesa lo
Spread, che retrocede a quota 138 punti base principalmente per il
forte calo registrato dal decennale tedesco, tornato appetibile asset rifugio in questi giorni di incertezza dell'azionario.
Tra i mercati del Vecchio Continente, piatta
Francoforte mentre
Londra e
Parigi cedono poco meno di mezzo punto percentuale.
Sessione debole ed erratica per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,22% sul
FTSE MIB dopo un'incursione in territorio positivo.
Ancora banche tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in particolare
Mediobanca,
Banco Popolare,
Banca Popolare di Milano e
Unicredit.
Tra i più forti ribassi, invece, affondano
Saipem e
Fiat, quest'ultima in attesa delle immatricolazioni di auto in Italia. Da rilevare il perdurante effetto negativo generato dal
profit warning di Ford.
Vendite a piene mani su
YOOX nel giorno del
debutto a Francoforte del competitor tedesco Zalando.
Pessima performance per
Prysmian, che non festeggia la nuova commessa dalla Svizzera annunciata da poco.