(Teleborsa) -
Si spingono sui massimi le borse europee e Piazza Affari, dopo un esordio tentennante, condizionato dall'emergere di qualche presa di profitto. A sostenere i mercati contribuisce anche
la speranza di una positiva conclusione della vicenda greca, ma anche una serie di importanti indicatori economici.
Dopo i
segnali di ripresa dell'industria cinese ed i dati altrettanto positivi sull'
export giapponese, sono arrivate notizie positive anche dall'Eurozona:
il dato del PMI manifatturiero in Eurolandia ha segnalato un rafforzamento, ma si attendono ora anche i dati del PMI manifatturiero americano e quelli sugli ordini di beni durevoli.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,123, mentre
si conferma in sensibile miglioramento lo Spread, che sosta a 119 punti base, con un decremento di 8 punti rispetto al precedente, a fronte di un rendimento del BTP a 10 anni del 2,07%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, bilancio decisamente positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dell'1,03%, più cauta
Londra, che registra un incremento dello 0,21%, mentre conferma una buona performance
Parigi, che cresce dell'1,25%.
Piazza Affari viaggia sui massimi, con il
FTSE MIB che avanza dello 0,88%, complici anche gli ottimi dati sul
commercio al dettaglio e sugli
ordini alle imprese, che parlano di ripresa dell'economia.
In cima alla classifica dei titoli guida di Milano, acquisti a piene mani su
Azimut, che vanta un incremento del 3,61%, in un comparto del risparmio gestito complessivamente in denaro,
dopo i dati di Assogestioni sulla raccolta dei fondi. In primo piano anche
Mediolanum, che mostra un forte aumento del 2,67%.
Effervescente
Saipem, con un progresso del 3%.
Incandescente
Atlantia, che vanta un incisivo incremento del 2,73%.
Banche popolari di nuovo sotto i riflettori, mentre si ragiona di possibili aggregazioni:
BPER guadagna oltre il 2%, mentre la
Popolare di Milano sale dell'1,5%, dopo che il numero uno Castagna ha confermato la volontà di concludere presto l'iter di valutazione delle varie opportunità. Tonica
MPS (+1,08%) grazie ad un upgrade di Barclays, mentre un giudizio negativo penalizza
Unicredit, che resta ferma sulla parità.
Dal lato delle vendite spicca
Buzzi Unicem, che mostra un calo dello 0,68%.
Tentenna anche
Cnh Industrial, con un modesto ribasso dello 0,65%.