(Teleborsa) -
Vendite diffuse a Wall Street penalizzata dalla
debolezza del comparto energia che paga il
ritracciamento del prezzo del greggio.
L'OPEC ha spinto la produzione su nuovi record storici a settembre: Libia, Iran e Nigeria hanno prodotto 700 mila barili in più e stanno anche pianificando di aumentare i volumi nel prossimo futuro.
Pesa inoltre il
nervosismo che accompagna l'avvio della stagione delle trimestrali. I
conti di Alcoa, che tradizionalmente inaugura il periodo dei risultati trimestrali, sono risultati deludenti.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones accusa una discesa dell'1,11%; sulla stessa linea, si muove in retromarcia l'
indice S&P-500, che scivola a 2.136 punti. In frazionale progresso il
Nasdaq 100 (+0,6%); negativo lo
S&P 100 (-1,06%).
Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell'S&P 500. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Sanitario (-2,35%),
Materiali (-1,56%) e
Information Technology (-1,25%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è
Apple (+0,53%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Merck, che ottiene -2,64%. In apnea
Intel, che arretra del 2,63%. Tonfo di
United Health, che mostra una caduta del 2,05%. Calo deciso per
Johnson & Johnson, che segna un -1,89%.