(Teleborsa) -
Avvio di settimana negativo per Piazza Affari e le altre Borse europee, che scontano le incertezze alimentate dalla notizia della
riapertura dell'inchiesta FBI sulle email Hillary Clinton, che rimette in gioco la corsa alla Casa Bianca. Questa evoluzione ha pesato anche sulle
borse asiatiche, che hanno chiuso la giornata tentennanti.
Dal fronte
macro, brutti dati sono arrivati dal
commercio al dettaglio in Germania, che seguono quello anche più deludente sulle
vendite in Giappone.
Sessione debole per sull'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,20%. Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 142 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,58%.
Tra le principali Borse europee tentenna
Francoforte, con un ribasso dello 0,24%, discesa modesta per
Londra, che cede un piccolo -0,28%, pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,38%. Il listino milanese apre la seduta sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,56%.
Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato
Exor, che segna un aumento dello 0,65%.
Le più forti vendite si riversano su
Banca MPS, che apre le contrattazioni a -4,76%, confermando un'elevatissima volatilità,
in vista della realizzazione del piano.
Calo deciso per
Unipol, che segna un -1,84%, ed
UnipolSai, con un forte ribasso dell'1,67%.
Soffre
Finecobank, che evidenzia una perdita dell'1,54%.