(Teleborsa) -
Scambi in rialzo per le principali Borse europee ma non per il listino milanese, che sconta la giornata "no" del comparto bancario.
A sostenere il sentiment la
decisione della Banca Centrale Europea di scalare l'attuale programma di acquisto di asset in modo graduale, ma anche l'
andamento positivo dei futures statunitensi, che traggono a loro volta linfa dalle attese per un non lontano via libera alla
riforma fiscale voluta da Trump.
Di aiuto anche il
miglioramento delle stime sull'Eurozona emerso dall'ultimo sondaggio della BCE presso i forecaster, mentre sembra essere stata bypassata la
delicata questione catalana.
Intanto sale l'attesa per il dato macroeconomico clou della settimana, ossia la
prima stima del PIL USA relativo al terzo trimestre.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA si conferma
sui minimi di tre mesi a 1,161 in scia al contestuale rafforzamento del dollaro sia in attesa che entri in vigore la tax reform USA che sulle
speculazioni secondo cui presto potrebbe arrivare al vertice della Fed un banchiere "falco", dunque più orientato verso una politica monetaria restrittiva ma che favorevole ad una deregulation della finanza.
Tra le commodities, l'
Oro viaggia sui livelli della vigilia così come il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 52,57 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 153 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,93%.
Tra le principali Borse europee andamento positivo per
Francoforte, che avanza di un discreto +0,73%, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e ben comprata
Parigi, che segna un rialzo dello 0,76%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il
FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,44%; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 25.104 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,09%), come il FTSE Italia Star (0,0%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per
Luxottica, che con un progresso del 2,52% toglie la maglia rosa a
Mediobanca, sugli scudi grazie alla
trimestrale migliore delle attese.
Bene anche
A2A e
Ferrari.
Le più forti vendite, invece, si manifestano sulle banche, in particolare su
Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -2,29%,
UBI Banca -2,26% e
Banco BPM.In rosso
ENI, che
oggi ha annunciato un ritorno all'utile e un aumento dei ricavi del 23,6%, senza però sorprendere gli analisti.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano spiccano
Italmobiliare (+2,67%),
IGD (+2,32%),
De'Longhi (+1,74%) e
Tod's (+1,62%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Sogefi, che prosegue le contrattazioni a -2,91%.
Pesante
CIR nonostante l'
accelerazione di utili e ricavi nei primi nove mesi di esercizio.
Giù anche
Mutuionline e
Banca Ifis.