(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee. Il mercato azionario ha snobbato le tensioni geopolitiche dopo l'
ultimo test missilistico della Corea del Nord e guarda con favore alle
dichiarazioni del prossimo numero uno della Fed, Jerome Powell. Il futuro governatore della banca centrale statunitense, ha fatto sapere che si impegnerà a proseguire l'attuale politica di rialzo graduale dei tassi di interesse pur con una certa flessibilità in caso di eventi inattesi.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,184. Sul fronte dei dati macro, è attesa
nel pomeriggio l'inflazione preliminare tedesca. Dagli
USA, si attende la seconda lettura del
PIL del terzo trimestre.
Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.294,6 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 57,57 dollari per barile.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a 140 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,76%.
Nello scenario borsistico europeo tonica
Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,94%. Tentenna
Londra, che cede lo 0,54%. Composta
Parigi, che cresce di un modesto +0,66%.
Segno più per il listino italiano, con il
FTSE MIB in aumento dello 0,75%.
In buona evidenza a Milano i comparti
Banche (+1,45%),
Chimico (+1,09%) e
Costruzioni (+1,00%). Nel listino, i settori
Telecomunicazioni (-0,76%),
Materie prime (-0,50%) e
Sanitario (-0,48%) sono tra i più venduti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
BPER (+3,40%) dopo che
la BCE ha comunicato i requisiti patrimoniali del gruppo bancario. Denaro anche su
Fineco (+3,23%),
UBI Banca (+1,79%) e
Banca Generali (+1,74%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Recordati, che continua la seduta con -0,92%.
Sostanzialmente debole
Telecom Italia, che registra una flessione dello 0,78%.
Tra gli industriali, si muove sotto la parità
Brembo, evidenziando un decremento dello 0,61%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Sogefi (+7,68%),
Acea (+7,39%), quest'ultima promossa da vari broker dopo il
piano al 2022 presentato la vigilia. Toniche
Credem (+3,10%) e
Cattolica Assicurazioni (+1,42%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Maire Tecnimont, che ottiene -2,73%.