(Teleborsa) - Si chiude sopra la parità la sessione dei listini azionari d'estremo oriente dopo due sedute in forte calo, dovute ai timori per la ripresa dell'inflazione e di una politica più aggressiva di rialzo tassi da parte delle banche centrali.
L'indice Nikkei della piazza di Tokyo è salito dello 0,16% pur rimanendo sotto quota 22 mila, a 21.645,37 punti, mentre il più ampio Topix ha portato a casa un rialzo dello 0,37% a 1.749,91 punti. Ancora debole
Seul che invece chiude gli scambi con un decremento del 2,31%.
Giù anche la borsa di
Shanghai che cede oltre l'1% seguita da Shenzhen che perde l'1,26%. Per contro
Taiwan sale dell'1,42%.
Segni misti fra le altre borse che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con
Hong Kong che registra un calo dello 0,40%.
Singapore segna un -0,20%,
Bangkok +0,45%,
Jakarta +0,77% e
Kuala Lampur +1,16%. Leggermente positiva la piazza di
Mumbay (+0,11%), seguita da
Sydney (+0,87%).