(Teleborsa) -
Si conclude una giornata negativa per i mercati del Vecchio Continente, che continuano a scontare un
clima di prudenza, in attesa di maggiori dettagli sulle
strategie delle banche centrali con
Piazza Affari che si allinea al trend negativo, con qualche spunto rialzista su alcune Blue Chips.
In particolare
Luxottica è stata la grande protagonista e chiude la giornata in cima al principale listino milanese. A dare una spinta al rialzo il
via libera della Commissione Europea e l'
OK della Federal Trade Commission statunitense al progetto di fusione con la francese
Essilor.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,34%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,42%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,3%) si attesta su 60,84 dollari per barile.
Tra gli indici di Eurolandia affonda
Francoforte, con un ribasso dell'1,97%.
Londra scende dello 0,78%. Calo deciso per
Parigi che segna un -1,09%.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,70% sul
FTSE MIB.Sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 24.631 punti, ritracciando dello 0,78%.
In luce sul listino milanese i comparti
Beni personali e casalinghi (+1,05%) e
Materie prime (+0,97%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Tecnologico (-3,77%),
Chimico (-3,72%) e
Media (-2,51%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Luxottica (+5,15%),
Ferragamo (+1,43%),
BPER (+1,19%) e
Tenaris (+0,99%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
STMicroelectronics, che ha terminato le contrattazioni a -3,85%.
Crolla
Pirelli & C, con una flessione del 3,29%.
Vendite a piene mani su
Fiat Chrysler che soffre un decremento del 2,75%,
nonostante la conferma delle insistenti voci di scorporo di Magneti Marelli. La casa d'auto torinese ha però precisato che non c'è certezza sulla finalizzazione di questa operazione, che era stata anche già ampiamente scontata nelle sessioni precedenti
In retromarcia
Moncler che registra un ribasso del 2,58%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Italmobiliare (+1,50%),
Biesse (+1,10%),
Parmalat (+0,68%) e
Sias (+0,64%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Cairo Communication, che ha terminato le contrattazioni a -5,19%.
Gionata no per
Mondadori, che lascia sul tappeto una perdita del 4,91%.
In caduta libera Juventus, che affonda del 4,71%.
Pesante Datalogic, che segna una discesa di ben -4,56 punti percentuali.