Facebook Pixel
Milano 10:59
34.208,04 +0,79%
Nasdaq 25-apr
17.430,5 0,00%
Dow Jones 25-apr
38.085,8 -0,98%
Londra 10:59
8.104,87 +0,32%
Francoforte 10:59
18.046,46 +0,72%

Wall Street parte con la giusta intonazione

Commento, Finanza
Wall Street parte con la giusta intonazione
(Teleborsa) - Opening bell intonata a Wall Street, come preannunciato dai futures USA.

I listini americani sono già in recupero da ieri 5 marzo, quando il presidente Donald Trump si è detto pronto a rinegoziare i dazi commerciali in Canada e Messico. A sostenere il sentiment degli investitori, le notizie di politica internazionale, dopo che tra Corea del Nord e Corea del Sud sembra aprirsi la strada del dialogo. Ad aprile, previsto un primo summit tra i due Paesi per discutere di cooperazione. Secondo quanto affermato da Seoul, Pyongyang si è detta pronta a sospendere i test nucleari e missilistici almeno per la durata dell'incontro. L'accordo è arrivato durante un colloquio con la delegazione sudcoreana a Pyongyang con il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un.

Scarna l'agenda macro, dove sono previsti solo gli ordini industria di gennaio.

Tra gli indici americani, il Dow Jones che una plusvalenza dello 0,18%%, mentre, lo S&P-500 sale dello 0,12%. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,37%), come l'S&P 100 (1,1%).

Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori Energia (+0,62%), Materiali (+0,47%) e Industriale (+0,43%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto Utilities, che ha riportato una flessione di -1,01%.

In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, General Electric (+1,46%), 3M (+1,16%), Intel (+1,11%) e Chevron (+1,03%).

Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Micron Technology (+2,69%), Mylan (+2,46%), Paccar (+2,30%) e Mercadolibre (+2,03%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Qualcomm, che ha archiviato la seduta a -2,89%.

Seduta negativa per Monster Beverage, che mostra una perdita dell'1,44%.

Sotto pressione Dollar Tree, che accusa un calo dell'1,33%.

Scivola Liberty Interactive, con un netto svantaggio dell'1,31%.

Condividi
```