(Teleborsa) -
Chiusura rialzista per la borsa milanese che si allinea a un contesto europeo positivo. Sostanzialmente tonico anche il mercato a stelle e strisce, con lo
S&P-500 che registra una plusvalenza dello 0,47%.
Dopo le tensioni delle ultime sedute sembra tornare uno spiraglio di sereno tra gli investitori dopo gli ultimi rumors della guerra commerciale USA- Cina che vedrebbero
Trump fare un
piccolo dietrofront sull'intenzione di limitare gli investimenti cinesi nelle società statunitensi.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,56%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.253,82 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno del 2,98%.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a 247 punti base, con un calo di 8 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,79%.
Tra gli indici di Eurolandia denaro su
Francoforte che registra un rialzo dello 0,93%. Bilancio decisamente positivo per
Londra che vanta un progresso dell'1,11%. Buona la performance di
Parigi, che cresce dello 0,87%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,65%. Sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share che avanza in maniera frazionale, arrivando a 23.746,5 punti.
In buona evidenza a Milano i comparti
materie prime (+5,06%),
petrolifero (+2,80%) e
alimentare (+1,54%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
chimico (-2,84%),
bancario (-1,66%) e
viaggi e intrattenimento (-1,68%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Saipem (+5,34%),
Tenaris (+5,11%),
ENI (+2,76%) e
UnipolSai (+2,59%). In luce anche
CNH Industrial (+2,83%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banca Generali che chiude la seduta con -3,23%. Lettera su
Unicredit, che registra un importante calo dell'1,80%. In calo
UBI Banca, con un ribasso del 2,21%. Seduta negativa per
Banco BPM, che mostra una perdita dell'1,80%,
nonostante le parole positive dell'A.D. Castagna sui crediti deteriorati.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
EI Towers (+5,10%),
Cementir (+3,38%),
Saras (+1,49%) e
Biesse (+1,53%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Gima Tt che chiude la seduta con -7,85%. Crolla
Fincantieri, con una flessione del 4%. Vendite a piene mani su
Banca Ifis che soffre un decremento del 3,18%. Pessima performance per
IMA che registra un ribasso del 3,18%