(Teleborsa) -
Si scatenano gli acquisti a Piazza Affari, dopo la
pessima performance della vigilia sulle
critiche alla Manovra che avevano fatto schizzare lo
spread oltre i 300 punti. In chiusura dei mercati il differenziale tra il BTP e il Bund tedesco si è attestato a 300 punti base, con il rendimento del BTP decennale al 3,54%.
Intanto il
Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha tagliato le stime di crescita dell'economia italiana, invitando il Bel Paese a rispettare le regole UE.
Senza direzione l'
S&P-500 sulla borsa a stelle e strisce.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA a 1,148. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,04%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,77%.
Tra i listini europei si muove in modesto rialzo
Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,25%, poco mossa
Londra, che mostra un +0,06% mentre
Parigi avanza dello 0,35%.
Piazza Affari termina la sessione in rialzo dell'1,06%, con il FTSE MIB a 20.062 punti, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata giovedì scorso.
Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,47 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,35 miliardi della seduta precedente; mentre i contratti si sono attestati a 306.468, rispetto ai 257.292 precedenti.
Tra i 219 titoli trattati, 112 hanno chiuso in ribasso, mentre 99 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso. Stabili i restanti 8 titoli.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
materie prime (+3,33%),
petrolio (+2,54%) e
telecomunicazioni (+1,61%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
vendite al dettaglio (-1,98%),
sanitario (-0,86%) e
beni industriali (-0,64%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di
Tenaris, che mostra un rialzo del 3,35%. Su di giri
Saipem (+3,33%):
Kepler ha alzato il prezzo obiettivo. Acquisti a piene mani su
ENI, che vanta un incremento del 2,63%. Effervescente
Ferragamo, con un progresso del 2,57%. Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
BPER, che ha chiuso con un -2%. In rosso
Atlantia, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,36%. Spicca la prestazione negativa di
Prysmian, che scende dell'1,09%.
Azimut scende dell'1,02%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Aeroporto di Bologna (+5,98%),
CIR (+3,50%),
Brunello Cucinelli (+2,77%) e
Banca Ifis (+2,64%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Biesse -4,36%. In caduta libera
doBank, che affonda del 3,71%. Pesante
OVS, che segna una discesa di ben -3,52 punti percentuali. Seduta drammatica per
Amplifon, che crolla del 2,98%.