(Teleborsa) -
Gionata di paura a Piazza Affari e sugli altri listini europei, sulle possibili ripercussioni commerciali tra USA e Cina dopo l'
arresto in Canada della leader di Huawei.
Sul fronte italiano,
Fitch ha tagliato le stime di crescita del Belpaese sia per il 2018 (dall'1,2% all'1%) che per il 2019 (dall'1,2% all'1,1%) a causa dell'incertezza politica domestica e dei timori per il commercio globale.
Nel frattempo, Wall Street continua a scivolare, con un tonfo dell'
S&P-500 del 2,46%.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,19%. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.240,5 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 50,52 dollari per barile, con un ribasso del 4,48% nel giorno del
vertice Opec a Vienna.
In deciso rialzo lo
spread, che si posiziona a +295 punti base, con un forte incremento di 15 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,18%.
Nello scenario borsistico europeo tonfo di
Francoforte, che mostra una caduta del 3,88%, lettera su
Londra, che registra un importante calo del 3,58%, affonda
Parigi, con un ribasso del 3,71%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 3,54%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata martedì scorso; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 20.440 punti, ritracciando del 3,64%. In forte calo il
FTSE Italia Mid Cap (-2,31%), come il FTSE Italia Star (-2,5%).
Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,77 miliardi di euro, in rialzo del 4,50% rispetto ai precedenti 1,69 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 203.877, rispetto ai precedenti 192.480, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,1 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,8 miliardi.
Tra i 40 titoli scambiati sul listino milanese, tutti e 40 hanno portato a casa una flessione.
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore
chimico, con un +1,90% sul precedente. Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
tecnologia (-5,51%),
bancario (-5,34%) e
automotive (-4,49%).
Affondano o perdono terreno
tutte le Blue Chip di Milano. Le peggiori performance si sono registrate su
Fineco, che ha chiuso con un -6,77%.
Crolla
Saipem, con una flessione del 6,39%.
Vendite a piene mani su
Diasorin, che soffre un decremento del 6,34%.
Pessima performance per
STMicroelectronics, che registra un ribasso del 5,99%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Rai Way (+3,84%),
SOL (+3,45%),
Amplifon (+1,00%) e
MARR (+0,99%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
OVS, che ha archiviato la seduta con un -6,96%.
Sessione nera per
Banca MPS, che lascia sul tappeto una perdita del 6,75%.
In caduta libera
Anima Holding, che affonda del 6,17%.
Pesante
Mutuionline, che segna una discesa di ben -5,69 punti percentuali.