(Teleborsa) - Giornata all'insegna della cautela per i listini azionari europei, il giorno dopo che la
BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse, rivedendo al rialzo le stime sulla crescita del PIL e confermando un approccio data dipendent sulle prossime mosse di politica monetaria. Sempre ieri, la
Bank of England ha tagliato di 25 punti base i tassi di riferimento per la sterlina. Stamane, la
Banca del Giappone ha compiuto un passo epocale: i tassi d’interesse sono stati portati allo 0,75%, il livello più alto dal 1995, dopo decenni di sostegno straordinario e denaro quasi gratuito.
Nessuna variazione significativa per l'
euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,171. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,21%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,35%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +70 punti base, con un calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,50%.
Tra le principali Borse europee piatta
Francoforte, che tiene la parità, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 44.551 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 47.249 punti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Telecom Italia (+2,13%),
Buzzi (+1,15%),
Banca MPS (+1,15%) e
Lottomatica (+0,99%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Tenaris, che ottiene -1,12%.
Sottotono
Amplifon che mostra una limatura dello 0,98%.
Deludente
Inwit, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Fiacca
Campari, che mostra un piccolo decremento dello 0,66%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
OVS (+3,75%),
Avio (+2,13%),
Alerion Clean Power (+1,01%) e
Cembre (+0,58%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
NewPrinces, che continua la seduta con -1,70%.
Discesa modesta per
Ariston Holding, che cede un piccolo -1,26%.