(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari, dopo la conferma che
l'economia è in recessione.
Poco mossi invece i mercati europei, dopo il finale brillante di Wall Street sulla decisione della
Fed di mostrarsi "paziente" sui prossimi rialzi del costo del denaro.
Torna l'ottimismo su
possibile accordo commerciale tra USA e Cina, in attesa dell'incontro tra il presidente americano Donald Trump e il vicepremier cinese, Liu He.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA a 1,149. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.322,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,06%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +241 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,59%.
Tra i mercati del Vecchio Continente senza spunti
Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, bilancio positivo per
Londra, che vanta un progresso dello 0,49% mentre
Parigi avanza dello 0,17%.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,43%.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
telecomunicazioni (+5,45%),
petrolio (+1,02%) e
automotive (+0,73%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
bancario (-2,76%),
alimentare (-1,28%) e
chimico (-1,22%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza
Telecom Italia, che mostra un fortissimo incremento del 6,39%: il
fondo Elliott è salito al 9,4%.
Svetta
Recordati che segna un importante progresso del 2,40%.
Vola
Ferrari, con una marcata risalita del 2,17%, dopo la presentazione dei risultati 2018.
Si muove in territorio positivo
Saipem, mostrando un incremento del 2%, dopo un
contratto in Vietnam con ExxonMobil.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banco BPM, che continua la seduta con -4,27%.
In caduta libera
BPER, che affonda del 3,84%.
Pesante
UBI Banca, che segna una discesa di ben -3,28 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Unicredit, che crolla del 3,08%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Saras (+3,09%),
Inwit (+2,94%),
Datalogic (+1,67%) e
Banca Farmafactoring (+1,37%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca Popolare di Sondrio, che ottiene -3,72%.
Sensibili perdite per
Biesse, in calo del 2,60%.
In apnea
Mediaset, che arretra del 2,52%.
Seduta negativa per
Banca MPS, che mostra una perdita dell'1,99%.