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A Piazza Affari si scatenano gli acquisti molto più che in Europa

Inizio settimana positivo per la Borsa di Milano che registra i migliori risultati dell'Eurozona. Buoni i comparti del bancario, tecnologia e materie prime

Commento, Finanza
A Piazza Affari si scatenano gli acquisti molto più che in Europa
(Teleborsa) - Un inizio di settimana più che positivo per Piazza Affari che, dopo una mattinata all'insegna della parità, riprende velocemente quota a fine seduta.
A fare da traino alla giornata il ritorno degli acquisti sul settore bancario europeo, che pesano da contraltare ad una Wall Street dall'andamento altalenante.

La Borsa milanese inoltre, splende rispetto ai principali listini europei, che mostrano anch'essi buoni guadagni. Nel frattempo sulla borsa di New York, lo S&P-500 si muove in rialzo dell'1,14%.

Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,123. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,53% mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,80%, a 56,52 dollari per barile.

Torna a salire lo spread, attestandosi a +249 punti base, con un aumento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,55%.

Tra gli indici di Eurolandia si muove in territorio positivo Francoforte, mostrando un incremento dello 0,75%, in modesto rialzo Londra, che evidenzia un incremento dello 0,37%, e registra un bilancio positivo Parigi, che vanta un progresso dello 0,66%.

Il listino milanese, porta a casa un guadagno dello 0,75% sul FTSE MIB. Sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share che fa un piccolo salto in avanti dello 0,60%, portandosi a 22.674 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,58%) e in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,49%).

Alla chiusura di Palazzo Mezzanotte, il controvalore degli scambi risulta essere stato pari a 1,68 miliardi di euro, in deciso ribasso (-30,26%) rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,41 miliardi di euro. I contratti invece si sono attestati a 196.979, rispetto ai precedenti 261.848 ed i volumi scambiati sono passati da 0,73 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,6 miliardi.

Su 219 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 84 hanno terminato la seduta con una flessione e 116 hanno vissuto una giornata in territorio positivo. Invariate le rimanenti 19 azioni.

In buona evidenza a Milano i comparti materie prime (+3,35%), tecnologia (+1,54%) e bancario (+1,51%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori vendite al dettaglio (-0,70%) e utility (-0,50%).

Tra i best performers, in evidenza Tenaris (+3,38%), Unicredit (+2,56%), Fineco (+2,32%) e Saipem (+2,25%). Dall'altro lato della classifica,i ribassi più significativi si sono verificati su Pirelli, che ha archiviato la seduta a -1,16%.

Contrazione moderata per Terna, che soffre un calo dello 0,84%, rimane sottotono Italgas che mostra una limatura dello 0,77% e decisamente deludente Telecom Italia, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, RCS (+2,66%), Ascopiave (+2,22%), Carel Industries (+1,92%) e Cementir (+1,48%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cerved Group, che ha terminato le contrattazioni a -12,19%.

Tonfo di Banca Ifis, che mostra una caduta dell'11,65%.

Seduta negativa anche per Cattolica Assicurazioni, che mostra una perdita dell'1,94% e Lettera per Piovan, che accusa un calo dell'1,77%.
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