(Teleborsa) -
Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa grazie al buon andamento del mercato americano, dove lo
S&P-500 registra un rialzo dello 0,72%.
Sul mercato Forex, poco mosso l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,126. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,40%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,13%), raggiunge 66,29 dollari per barile.
Lo
Spread peggiora, toccando i +265 punti base, con un aumento di 9 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,69%.
Tra i mercati del Vecchio Continente senza slancio
Francoforte, che negozia con un +0,11%. Ben impostata
Londra, che mostra un incremento dello 0,85%.
Parigi avanza dello 0,20%.
Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,27%.
A Piazza Affari il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,56 miliardi di euro, in calo del 7,99%, rispetto ai 2,78 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,82 miliardi di azioni, rispetto ai 0,85 miliardi precedenti.
Su 220 titoli trattati in Borsa, 106 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 102. Invariate le rimanenti 12 azioni.
In luce sul listino milanese i comparti
materie prime (+3,46%),
petrolio (+2,11%) e
alimentare (+1,90%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
tecnologia (-2,77%),
telecomunicazioni (-2,35%) e
automotive (-1,78%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per
Tenaris, che registra un progresso del 3,49%. Exploit di
Saipem, che mostra un rialzo del 2,91%. Su di giri anche
ENI (+2,37%).
Tonica
Campari che evidenzia un bel vantaggio dell'1,97% dopo aver
collocato con successo una obbligazione senza rating di durata pari a 5 anni, rivolta a soli investitori istituzionali.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -5,55%.
In caduta libera
Fiat Chrysler, che affonda del 4,46%.
Giù tra i bancari
Unicredit, che scivola del 3,29%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
SOL (+2,59%),
Zignago Vetro (+2,56%),
ASTM (+2,04%) e
Ascopiave (+1,93%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Credito Valtellinese, che ha chiuso a -3,97%. Sensibili perdite per
Banca MPS, in calo del 3,30%. In apnea
Banca Popolare di Sondrio, che arretra del 3,03%. Tonfo di
Banca Mediolanum, che mostra una caduta del 2,90%.