(Teleborsa) - Prosegue all'insegna della
prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, con l'attenzione degli investitori concentrata sulla
riunione del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve, in calendario questa settimana, da cui potranno emergere indicazioni sull'andamento della politica monetaria statunitense.
Si distingue la performance positiva mostrata a
Piazza Affari sostenute dalle banche grazie a
Standard and Poor's che ha confermato il rating sull'Italia.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,116. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,31%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 62,89 dollari per barile.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,51% a quota +256 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,55%.
Tra gli indici di Eurolandia poco mosso
Francoforte, che mostra un +0,09%. Sostanzialmente invariato
Londra, +0,08%, così come
Parigi (+0,18%).
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che avanza a 21.812 punti.
bancario (+1,93%),
immobiliare (+1,43%) e
chimico (+1,31%) in buona luce sul listino milanese. Nel listino, i settori
petrolio (-0,60%),
utility (-0,51%) e
alimentare (-0,48%) sono tra i più venduti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza
Banco BPM, che mostra un forte incremento del 2,77%. Svetta
UBI Banca che segna un importante progresso del 2,33%. Vola
Intesa Sanpaolo, con una marcata risalita del 2,23%. Brilla
Unicredit, con un forte incremento (+2,07%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Juventus, che continua la seduta con -1,03%.
Deboli gli energetici, come
ENI, che registra una flessione dello 0,76%. Si muove sotto la parità
Terna, evidenziando un decremento dello 0,67%. Contrazione moderata per
Enel, che soffre un calo dello 0,61%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Fincantieri (+2,90%),
Banca MPS (+2,44%),
Salini Impregilo (+2,21%) e
Aeroporto di Bologna (+2,06%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca Ifis, che ottiene -2,34% nel giorno dello stacco del dividendo.