(Teleborsa) -
Stabile Piazza Affari, che non aggancia il trend moderatamente rialzista dei principali mercati europei. Cresce l'attesa per la pubblicazione delle statistiche sul mercato del lavoro americano, in agenda nel primo pomeriggio.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,115. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,05%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) riporta una variazione pari a -0,05%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +252 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,55%.
Nello scenario borsistico europeo bilancio positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dello 0,32%, in luce
Londra, con un rialzo dello 0,74%, tonica
Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,21%.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 23.799 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,17%), come il FTSE Italia Star (0,0%).
In luce sul listino milanese i comparti
sanitario (+1,17%),
petrolio (+0,66%) e
utility (+0,44%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
materie prime, che riporta una flessione di -1,86%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per
Fiat Chrysler, che avanza di un discreto +1,87%
dopo la trimestrale.
Ben comprata
Amplifon, che segna un forte rialzo dell'1,49%.
Diasorin avanza dell'1,32%.
Si muove in territorio positivo
Ferragamo, mostrando un incremento dell'1,25%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Tenaris, che continua la seduta con -1,83%
nel giorno della diffusione dei risultati finanziari dei primi tre mesi del 2019.
Sotto pressione
Pirelli, con un forte ribasso dell'1,59%.
Soffre
Unipol, che evidenzia una perdita dell'1,05%.
Piccola perdita per
UBI Banca, che scambia con un -0,8%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Fincantieri (+2,46%),
Banca MPS (+2,01%),
Biesse (+1,88%) e
RCS (+1,61%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
De' Longhi, che continua la seduta con -2,15%.
Preda dei venditori
Maire Tecnimont, con un decremento dell'1,90%.
Si concentrano le vendite su
Tinexta, che soffre un calo dell'1,77%.
Vendite su
Reply, che registra un ribasso dell'1,69%.