(Teleborsa) -
Wall Street apre sofferente, colpita nel sentiment degli investitori
dalle conseguenze della decisione, da parte della direzione Trump, di mettere Huawei in una blacklist commerciale. Ad accusare il colpo infatti non è solo la big player cinese bensì le intere contrattazioni globali che vedono la tensione tra le due superpotenze giungere sempre più prossime all'acme.
A New York si muove sotto la parità il
Dow Jones, che scende a 25.640,51 punti, con uno scarto percentuale dello 0,48% e, sullo stesso trend, si posiziona sotto la parità lo
S&P-500, che retrocede a 2.840,49 punti. In discesa anche il
Nasdaq 100 (-1,01%) e l'S&P 100 (-0,7%).
Nell'S&P 500, buona la performance del comparto
utilities. Nel listino, i settori
beni industriali (-1,10%),
energia (-1,05%) e
informatica (-0,82%) sono tra i più venduti.
Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è
Verizon Communication (+2,2%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Apple, che ottiene -2,65%.
Crolla
Intel, con una flessione del 2,09%.
Seduta negativa per
Nike, che mostra una perdita dell'1,57%.
Sotto pressione
Microsoft, che accusa un calo dell'1,28%.
T-Mobile Us è
l'unica performance positiva del Nasdaq-100, con un aumento del 5,24%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Baidu, che prosegue le contrattazioni a -4,98%.
Vendite a piene mani su
Broadcom, che soffre un decremento del 4,59%.
Pessima performance per
Qualcomm, che registra un ribasso del 4,57%.
Sessione nera per
Tesla Motors, che lascia sul tappeto una perdita del 4,52%.