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Altagamma: "In 5 anni alle imprese serviranno 236 mila talenti del fare"

Secondo la Fondazione è il Made in Italy a trainare il Pil ma mancano le risorse. Per il 70% si tratta di profili tecnici e professionali da formare

Economia
Altagamma: "In 5 anni alle imprese serviranno 236 mila talenti del fare"
(Teleborsa) - Il Made in Italy traina il Pil ma tra 5 anni mancheranno 236 mila profili ricercati dalle imprese. È quanto è emerso dalla Consulta Strategica di Altagamma – la Fondazione cui fanno capo le migliori imprese dell'Alta Industria Culturale e Creativa che promuovono nel mondo lo stile di vita italiano – riunita oggi a Palazzo Montecitorio.



I dati contenuti nel volume "I talenti del fare", presentato oggi alla Giornata Altagamma, fotografano un'Italia in cui la disoccupazione giovanile si attesta al 30%, ossia 7 punti percentuali in più rispetto alla media dell'Unione Europea (23%). Eppure, nei prossimi cinque anni, le imprese italiane che operano nei settori rappresentati da Altagamma, avranno bisogno di centinaia di migliaia di talenti, per il 70% di figure tecniche e professionali, che, secondo le previsioni elaborate dalla Fondazione, non saranno disponibili.

"Un serio lavoro di recupero dei mestieri manifatturieri e un'offerta formativa adeguata possono essere garantiti grazie al patrimonio inestimabile di competenza delle aziende italiane, con la cooperazione delle Istituzioni. Concorreremo, così, allo sviluppo del settore e alla riqualificazione delle professioni, ma anche alla nascita di nuovi significati e di ulteriori fascinazioni del concetto fatto in Italia" ha affermato il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli.

Nel dettaglio, secondo il Rapporto di Altagamma, da qui al 2023 le imprese avranno bisogno di 46.400 professionisti nella moda; 18.300 nel design; 49.000 nell'alimentare; 33.220 nel settore dell'ospitalità e 89.400 in quello dell'automotive. Le professionalità più richieste saranno: progettisti, meccatronici e manutentori, per il settore automobilistico; tecnici della vinificazione, tecnici della comunicazione & marketing, addetti all'accoglienza e guide eno-turistiche, per il settore food & beverage; tecnici specializzati in calzature, pelletteria, sartoria, tessuto e maglieria, nonché prototipisti, per la moda; specialisti dell'ospitalità, della cura, della ristorazione, nel settore turistico.

Una necessità che, nel corso della Giornata, è stata ribadita anche dai rappresentanti di due Imprese Altagamma: Serge Brunschwig, Ceo e Chairman di Fendi e Stefano Domenicali, Ceo e Chairman di Automobili Lamborghini.

Per questo motivo, alla luce della situazione attuale, per Altagamma è necessaria la creazione di un Tavolo di Lavoro istituzionale sul tema della Formazione che possa fare luce sulle diverse criticità. Un tavolo a cui partecipino anche le aziende che sono protagoniste di questo scenario. Secondo la Fondazione è, inoltre, necessario agire su una valorizzazione e un riposizionamento di questi lavori, che vengono visti dai giovani come poco attraenti. Altagamma ha sottolineato l'importanza dei laboratori di istruzione e apprendistato interni alle aziende e della collaborazione già avviata con i 77 Istituti Tecnici e Professionali con cui i marchi Soci della Fondazione si interfacciano.


















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