(Teleborsa) -
Si muove all'insegna del rialzo la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resta indietro scambiando vicino ai valori della vigilia in attesa della
risposta di Bruxelles alle spiegazioni di Tria sul debito.
La Commissione Ue potrebbe anche chiedere l'avvio di una procedura di infrazione contro l'Italia per debito eccessivo.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,128. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.332,8 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,12% e continua a trattare a 52,88 dollari per barile.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a +272 punti base, con un lieve rialzo di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,52%.
Tra le principali Borse europee piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,26%, composta
Londra, che cresce dello 0,24%, performance modesta per
Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,34%.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,1% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 22.139 punti, sui livelli della vigilia. Positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+1,07%), come il FTSE Italia Star (1,0%).
Si distinguono a Piazza Affari i settori
chimico (+2,41%),
telecomunicazioni (+1,87%) e
beni per la casa (+1,70%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
materie prime (-2,19%),
petrolio (-1,13%) e
bancario (-0,89%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su
Juventus, che vanta un incremento del 2,72%.
Effervescente
Atlantia, con un progresso del 2,56%.
Incandescente
Moncler, che vanta un incisivo incremento del 2,31%.
In primo piano
Telecom Italia, che mostra un forte aumento del 2,16% sulla
chiusura del dossier Persidera.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Tenaris, che continua la seduta con -2,21%.
Soffre
Unicredit, che evidenzia una perdita dell'1,55%.
Preda dei venditori
ENI, con un decremento dell'1,47%.
Sostanzialmente debole
Saipem, che registra una flessione dello 0,94%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Biesse (+5,90%),
Gima TT (+4,13%),
IMA (+3,18%) e
SOL (+3,10%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
doBank, che ottiene -1,91%.
Si muove sotto la parità
FILA, evidenziando un decremento dello 0,94%.