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Piazza Affari è la peggiore in Europa. Pesa debolezza industriali

L'indice FTSE MIB chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,59%

Commento, Finanza
Piazza Affari è la peggiore in Europa. Pesa debolezza industriali
(Teleborsa) - Seduta negativa per Piazza Affari, che oggi è risultata la peggiore in un panorama europeo dominato dall'incertezza e dalla cautela. Le borse europee infatti hanno evidenziato scambi sottili e una tendenza a non esporsi, in attesa delle decisioni del FOMC mercoledì sera, ma soprattutto per lo scarso ottimismo che accompagna la delegazione USA in Cina per le trattative sul commercio.

L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,114. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.420,1 dollari l'oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 56,23 dollari per barile.

Avanza di poco lo spread, che si porta a +197 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,57%. Oggi l'asta dle tesoro di BOT a 6 mesi ha sancito un nuovo affondo dei rendimenti.

Tra le principali Borse europee andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,02%, brilla Londra, con un forte incremento (+1,82%), complice l'exploit di Just Eat (+23%), dimessa Parigi, che mostra un -0,16%.

Il listino milanese archivia la seduta in rosso, con il FTSE MIB che lima lo 0,59%: il principale indice della Borsa di Milano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 23.651 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,44%), come il FTSE Italia Star (-0,6%).

Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,51 miliardi di euro, in calo del 17,57%, rispetto ai 1,84 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 187.407, rispetto ai 211.091 precedenti.

Tra i 217 titoli trattati, 66 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 131 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 20 titoli.

Si distinguono a Piazza Affari i settori telecomunicazioni (+2,41%), immobiliare (+0,75%) e utility (+0,47%). Fra i peggiori settori tecnologia (-1,78%), chimico (-1,59%) e bancario (-1,55%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, denaro su Poste Italiane, che registra un rialzo dell'1,93%.

Bilancio decisamente positivo per Telecom Italia, che vanta un progresso dell'1,35%, assieme ad Inwit (+5,20%), dopo l'intesa siglata venerdì scorso con Vodafone.

Giornata moderatamente positiva per Terna, che sale di un frazionale +0,9%.

Seduta senza slancio per Enel, che riflette un moderato aumento dello 0,58%.

La peggiore performance è quella di Prysmian, che ha chiuso a -3,30%.

In rosso anche Saipem, con un decremento del 3,27%.

Vendite su Unicredit, che soffre un calo del 2,80%.

Affonda Pirelli, con un ribasso del 2,50%.

Fra le migliori società a media capitalizzazione CIR (+2,51%) e Anima Holding (+2,39%), entrambe dopo i risultati del semestre.
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