(Teleborsa) - Finale positivo per le principali borse europee nel giorno in cui
il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di riavviare il Quantitative Easing a partire dal mese di novembre. Inoltre è stato varato un
nuovo taglio dei tassi di interesse sui depositi di 10 punti base e sulle operazioni di rifinanziamento.
Sul mercato dei cambi, l'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,34%, dopo che
la moneta unica è scesa sotto quota 1,10 dollari in scia alle decisioni della BCE. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,62%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,58%, scendendo fino a 54,87 dollari per barile.
Scende molto lo
spread, raggiungendo +139 punti base, con un deciso calo di 16 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona allo 0,83%.
Tra i listini europei si muove in modesto rialzo
Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,41%. Incolore
Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Bilancio positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,44%.
Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il
FTSE MIB che avanza a 22.083 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
utility (+2,44%),
alimentare (+1,64%) e
sanitario (+1,59%).
Tra i peggiori della lista di Milano, in maggior calo i comparti
materie prime (-1,43%),
chimico (-0,98%) e
viaggi e intrattenimento (-0,59%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Pirelli (+3,75%),
Amplifon (+3,27%),
Enel (+2,65%) e
Terna (+2,60%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Unipol, che continua la seduta con -1,64%.
Soffre
Tenaris, che evidenzia una perdita dell'1,45%.
Preda dei venditori
Ferragamo, con un decremento dell'1,36%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Sesa (+7,12%),
Salini Impregilo (+6,96%),
Rai Way (+2,49%) e
Enav (+2,49%). Giù, invece,
Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -3,83%. Lettera su
doValue, che registra un importante calo del 2,43%. Si concentrano le vendite su
Carel Industries, che soffre un calo dell'1,76%.