(Teleborsa) -
Giornata negativa per le borse di Eurolandia e per Piazza Affari, che mostrano cautela sull'escalation di tensioni internazionali, dopo
l'attacco ai pozzi sauditi. Attese novità anche sul fronte
commercio, mentre sul fronte macro
hanno molto deluso i dati cinesi sulla produzione.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,07%. L'
Oro continua gli scambi a 1.501,5 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,88%.
Deciso rialzo del petrolio con il WTI che raggiunge 58,94 dollari per barile (+7,46%) ed il Brent 65 dollari al barile (+8,22%) a causa del
K.O. alle infrastrutture saudite.
Sale lo
spread, attestandosi a +136 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,88%.
Tra i mercati del Vecchio Continente scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,74%,
Londra è stabile, riportando un moderato -0,13%, e pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,65%. Sessione negativa per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l'1,23%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo quelli coinvolti nel "ciclo" dell'oro nero:
Tenaris (+3,47%),
ENI (+2,26%) e
Saipem (+2,24%).
Le più forti vendite si registrano su
Atlantia, che prosegue le contrattazioni a -7,53%.
Vendite a piene mani su
Ferrari, che soffre un decremento del 2,84%.
Pessima performance per
Leonardo, che registra un ribasso del 2,70%.
Sessione nera per
Fineco, che lascia sul tappeto una perdita del 2,64%.