(Teleborsa) -
Giornata all'insegna della cautela per i listini azionari europei, con gli investitori ancora presi dalle recenti riunioni di politica monetaria della
Fed e della
BCE, che hanno deciso entrambe per un taglio del costo del denaro di 25 punti base.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,106. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,33%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 58,67 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,87%.
Tra i mercati del Vecchio Continente ferma
Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia mentre
Parigi passa di mano sulla parità.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,21%, mentre il
FTSE Italia All-Share rimane a 24.137 punti. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (+0,19%), come il FTSE Italia Star (-0,1%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
alimentare (+0,63%) e
assicurativo (+0,47%).
In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
tecnologia (-0,81%),
materie prime (-0,80%) e
sanitario (-0,61%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Mediobanca (+1,36%),
Prysmian (+1,05%),
Campari (+0,61%) e
ENI (+0,58%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Buzzi Unicem, che prosegue le contrattazioni a -1,11%.
Giornata fiacca per
STMicroelectronics, che segna un calo dello 0,96%.
Piccola perdita per
Diasorin, che scambia con un -0,94%.
Tentenna
Tenaris, che cede lo 0,80%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Piaggio (+2,69%),
Tinexta (+2,30%),
ASTM (+2,15%) e
IREN (+1,55%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Biesse, che prosegue le contrattazioni a -1,29%.
Sotto pressione
Inwit, con un forte ribasso dell'1,04%.
Sostanzialmente debole
Cementir, che registra una flessione dello 0,94%.
Si muove sotto la parità
Danieli, evidenziando un decremento dello 0,76%.