(Teleborsa) -
Ferrovie dello Stato e Atlantia hanno concluso i rispettivi Consigli di amministrazione condividendo la volontà di formulare un'offerta vincolante per la creazione della Newco Alitalia. Sebbene entrambi non facciano esplicitamente cenno a
Delta Air Lines, il vettore Usa sarà il partner industriale che affiancherà l’operazione salvataggio di Alitalia e sosterrà la crescita e l’organizzazione del nuovo assetto.
A formare il
capitale necessario di un miliardo di euro sarà anche il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) con la prevista quota del 15%, corrispondente ai 150 milioni di euro di interessi sul prestito ponte accordato a Alitalia, mentre se Delta Air Lines non sarà disposta a investire più di 100 milioni,
FS e Atlantia copriranno ciascuna il 37,5%. Tuttavia nelle prossime ore sarebbe in programma un ultimo tentativo per convincere la compagnia americana a salire al 12% permettendo così a FS e ad Atlantia di attestarsi sul 35.
L'ipotesi Lufthansa con proposta di partnership, che si era "affacciata" nei giorni scorsi con una lettera inviata al Governo, e una serie di "colloqui" con le parti non
era apparsa praticabile. Soprattutto per la mancanza di volontà di entrare a far parte del capitale azionario della Newco. Nonostante un esplicito commento favorevole al vettore tedesco pronunciato dal patron Luciano Benetton, proprietario di "Sintonia", principale azionista di Atlantia e holding operativa della famiglia veneta. Del resto i tedeschi
avevano da sempre sì manifestato interesse per Alitalia, ma verso una compagnia con personale già fortemente ridimensionato nel numero, con almeno 5000 esuberi,
e soprattutto senza presenza dello Stato italiano nella compagine azionaria.
Ora, dopo il pronunciamento di volontà dei CDA FS e Atlantia,
sono auspicati tempi ragionevoli per il closing dell’operazione, come sollecita il Governo. Nel frattempo
i tre Commissari che stanno gestendo l’amministrazione straordinaria
dovranno preparare il passaggio alla Newco preservando le risorse residue.