(Teleborsa) -
Plastica, marine-litter, buone pratiche e riciclo chimico al centro di
"Rivoluzione plastica", il convegno che si è svolto presso la Sala della Regina della
Camera dei Deputati. Un evento promosso da
BASF e Globe Italia, con il patrocinio dell'I
SPRA -
in occasione della mostra di National Geographic
"Planet or Plastic?" ospitata fino al
14 novembre nel
Complesso di Vicolo Valdina in Campo Marzio - che ha voluto accendere i riflettori su un tema, come quello della
plastica e degli imballaggi, al centro del
dibattito nelle ultime settimane.
Nel suo dettagliato intervento di introduzione durante il quale ha approfondito più temi, il Direttore Generale dell'ISPRA Alessandro
Bratti ha sottolineato che "dalle analisi effettuate su
150 esemplari di tartarughe spiaggiate è emerso che il 68% presentava plastica ingerita.
Necessario quindi individuare le misure da intraprendere a diversi livelli (UE, stati membri e autorità regionali, industria) al fine di trasformare le
sfide globali nel settore della plastica in opportunità".Secondo il Portavoce
ASviS Enrico Giovannini "Abbiamo bisogno di un
cambiamento profondo, che richiede tempo, ma anche investimenti che non si stanno facendo, incentivi per stimolare il settore privato ad andare nella giusta direzione. Manca una visione integrata: la mentalità deve cambiare, servono
tecnologia e governance. Inserire lo
sviluppo sostenibile nella Costituzione sarebbe il primo passo, ma da quello devono discendere atti concreti". Per
Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente
"ridurre e riciclare deve essere la
priorità, sia per prevenire nuovi apporti di rifiuti in mare che per rendere più gestibile il problema dei rifiuti a terra".
Andreas Riehemann, Amministratore Delegato di BASF Italia dichiara "siamo ben consapevoli che l'utilizzo responsabile della
plastica è fondamentale per risolvere il problema dei rifiuti in tutto il mondo e questo vale per le aziende, per le istituzioni e per i consumatori. Per
Chiara Braga, capogruppo PD in Commissione Ambiente alla Camera e coordinatrice dell'Intergruppo per lo Sviluppo Sostenibile "la plastica e i comportamenti scorretti ad essa associati sono
problemi globali. Ma c'è una
speranza, l'Italia è, nel campo delle bio-plastiche e del riciclo chimico, un
paese all'avanguardia. Occorre perciò trovare una linea mediana che aiuti l'industria ad innovarsi, il cittadino a riciclare: un
incrocio virtuoso che vada verso una vera economia circolare".