(Teleborsa) -
Scambi in rialzo per le principali Borse europee, ma non per il listino milanese, che termina con gli indici in rosso. Bilancio positivo per la borsa americana, dove lo
S&P-500 vanta un progresso dello 0,25%.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,1. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,40%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 57,78 dollari per barile, in calo dell'1,08%.
Sale lo
spread, attestandosi a +158 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,21%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte avanza dello 0,38%, si muove in modesto rialzo
Londra, evidenziando un incremento dello 0,30%, e piatta
Parigi, che tiene la parità.
A Milano, si è mosso sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 23.485 punti, con uno scarto percentuale dello 0,26%, mentre, al contrario, incolore il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 25.670 punti, sui livelli della vigilia. Positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+1,15%), come il FTSE Italia Star (1,3%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,17 miliardi di euro, in deciso ribasso (-26,44%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,96 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 302.819, rispetto ai precedenti 287.831 ed i volumi scambiati sono passati da 0,72 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,57 miliardi.
Tra i 218 titoli trattati, 128 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 81 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 9 titoli.
In luce sul listino milanese i comparti
chimico (+3,27%),
media (+1,41%) e
beni per la casa (+1,33%).
Tra i peggiori della lista di Milano, in maggior calo i comparti
materie prime (-0,84%),
telecomunicazioni (-0,69%) e
bancario (-0,67%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Nexi (+3,51%),
Ferragamo (+2,94%),
Amplifon (+2,04%) e
Recordati (+0,96%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
CNH Industrial, che ha terminato le contrattazioni a -2,77%.
Affonda
Juventus, con un ribasso del 2,46%.
Spicca la prestazione negativa di
Pirelli, che scende dell'1,82%.
Banco BPM scende dell'1,78%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Mondadori (+5,30%),
SOL (+4,49%),
Brunello Cucinelli (+4,29%) e
Cementir Holding (+4,19%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Carel Industries, che ha chiuso a -4,70%.
Crolla
Sesa, con una flessione del 2,02%.
Calo deciso per
Credito Valtellinese, che segna un -1,81%.
Sotto pressione
Banca Ifis, con un forte ribasso dell'1,81%.