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Mobilità, Rapporto Isfort: "In Italia boom di auto ma il 16% ha oltre 20 anni"

Nel nostro Paese ci sono 64,4 auto ogni 100 abitanti con un'età media di 11,3 anni. Mobilità sostenibile ferma al 40%

Economia, Trasporti
Mobilità, Rapporto Isfort: "In Italia boom di auto ma il 16% ha oltre 20 anni"
(Teleborsa) - Troppe auto e un parco circolante sempre più vecchio e, dunque, inquinante. In calo le bici vendute e una quota di mobilità sostenibile ancora intorno al 40%. Gli italiani si spostano di più (nel 2018 +4,8% di spostamenti e +7,5% i km percorsi) e, per farlo, usano soprattutto l'auto (6 spostamenti su 10) che dopo l'arretramento registrato nel 2017 ha confermato l'assoluto dominio nella mobilità dei cittadini. Un trend confermato dai dati del Mise dai quali emerge che nel 2018 sono aumentati i consumi di carburante, nonostante l'impennata dei prezzi alla pompa. Questa la fotografia sulla mobilità in Italia scattata dall'ultimo Rapporto elaborato da Isfort con la collaborazione scientifica di Agens, Anav e Asstra.



Dal Rapporto emerge innanzitutto che, al di là delle notevoli differenze territoriali, il "tasso di mobilità sostenibile", ovvero la somma delle quote di spostamenti a piedi, in bicicletta e con mezzi pubblici, sia ancora sotto la soglia del 40%, sostanzialmente agli stessi livelli di inizio millennio.

AUTOMOBILI – In compenso continua a crescere il peso dell'auto ma, appunto, con un parco circolante sempre più vecchio che neanche le politiche di incentivazione riescono a modificare: le autovetture circolanti in Italia – si legge nel Rapporto – hanno superato nel 2018 la soglia dei 39 milioni, con una crescita del +1,3% nell'ultimo anno e del +8,1% negli ultimi 10 anni, nonostante il calo delle immatricolazioni (-2,5%) tra il 2017 e il 2018. Il ritmo delle rottamazioni è quindi inferiore a quello delle nuove vetture immesse nel mercato. Nel nostro Paese l'età media delle autovetture circolanti è 11,3 anni (8,8 anni nel Regno Unito, 9,3 in Francia, 9,4 in Germania) e il 16,7% nel 2018 risultava avere più di 20 anni di servizio, percentuale raddoppiata rispetto all'inizio del millennio. Questo anche se il profilo ecologico del parco autovetture è indubbiamente migliorato in modo significativo negli ultimi anni: i veicoli più inquinanti (fino ad Euro 3) rappresentavano nel 2010 il 60,9% dell'intero parco circolante, mentre nel 2018 il loro peso è sceso al 38,3%, una percentuale tuttavia ancora molto alta. Il tasso di motorizzazione nel 2018 è stato pari a 64,4 autovetture ogni 100 abitanti, nuovo valore record e secondo posto tra i Paesi dell'Ue dopo il Lussemburgo. Nei primi 10 mesi del 2019 le immatricolazioni di auto sono state oltre 1,6 milioni con una modesta riduzione (-0,8%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ibrido ed elettrico sono ancora motorizzazioni di nicchia (anche se tra il 2017 e il 2018 sono cresciute allo 0,7% del parco circolante) e le compravendite riguardano ancora soprattutto l'usato. Ma alla macchina non si rinuncia anche nei sempre più congestionati centri urbani: Catania in particolare nel 2018 ha toccato un tasso di motorizzazione di 71,5 auto ogni 100 abitanti. Dal 2015 al 2018 solo Milano (indice tra i più bassi a 50,7) e Roma (indice invece ancora alto a 61,2) sono riuscite a stabilizzare il tasso di motorizzazione tra le grandi aree metropolitane.

MOTOCICLI E CICLOMOTORI – Il parco di motocicli e ciclomotori si attesta a circa 6,8 milioni di veicoli, in crescita dell'1,4% rispetto al 2017 e con un tasso di motorizzazione record pari a 11,1 veicoli ogni 100 abitanti.

BICICLETTE –
Nonostante la forte spinta del segmento dell'E-bike (+16,9%), con poco più di 1,5 milioni di biciclette vendute, il settore registra un calo complessivo del 5,5%.

SHARING MOBILITY – In crescita il fenomeno della sharing mobility (bike/car/scooter sharing, car pooling) anche se la mobilità condivisa presenta ancora una distribuzione a chiazze. Gli spostamenti in sharing sono praticamente raddoppiati tra il 2015 e il 2018, anno nel quale sono stati stimati tra 30 e 35 milioni in totale. I servizi di sharing sono però presenti solo nel 3% dei Comuni italiani, con una chiara prevalenza al Nord (57% del totale Comuni con sharing). Circa lo specifico segmento del car sharing sono presenti 25 operatori in 23 città con quasi 2 milione di iscritti. Ci sono stati oltre 12 milioni di noleggi nel 2018 (+25% rispetto al 2017) con 89 milioni di km percorsi grazie a un parco di 7.961 veicoli, di cui 27% elettrici. I servizi "a flusso libero" sono presenti, a fine 2018, quasi esclusivamente in solo cinque città: Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna. Nel frattempo, il trasporto pubblico locale regge. Le aziende (ultimo dato 2017) sono poco più di 900, gli addetti quasi 120.000, 12 miliardi il volume di affari, 5 miliardi i passeggeri trasportati (+8% tra il 2014 e il 2016). I ricavi da traffico sono aumentati del +18,7/ (2014-2016), il triplo rispetto all'aumento dei contributi pubblici per i servizi (+5,7%).
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