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Borse europee sulla parità. Debole Piazza Affari

I volumi sono ridotti anche a causa del mercato americano a mezzo servizio

Commento, Finanza
Borse europee sulla parità. Debole Piazza Affari
(Teleborsa) - Seduta negativa per il listino milanese, che segue la debolezza delle altre Borse europee, scambiano sulla parità. Si chiude all'insegna dei realizzi una settimana contrastata. I volumi sono ridotti anche a causa del mercato americano a mezzo servizio dopo la festività del Thanksgiving, della vigilia.

Sul mercato valutario, sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,102. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.464,1 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 55,86 dollari per barile, con un ribasso del 3,87%.

Lieve calo dello spread, che scende a +158 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,23%.

Nello scenario borsistico europeo Francoforte, lima lo 0,07%. Seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,94%. Resta vicino alla parità Parigi (-0,13%). Cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che termina la seduta con un calo dello 0,36%.

Risultato positivo a Piazza Affari per i settori sanitario (+1,42%), immobiliare (+0,84%) e chimico (+0,49%).

Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti costruzioni (-2,05%), alimentare (-1,31%) e materie prime (-1,22%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Recordati (+2,01%), Nexi (+1,31%), Terna (+1,11%) e Amplifon (+1,07%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Buzzi Unicem, che continua la seduta con -3,10%, dopo il downgrade di Morgan Stanley.

Giù anche Pirelli -2,17%. Sensibili perdite per Fineco, in calo del 2,13%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, RCS (+6,17%), OVS (+5,52%), Guala Closures (+4,89%) e Datalogic (+3,88%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Zignago Vetro, che prosegue le contrattazioni a -3,12%.

Scivola Banca Generali, con un netto svantaggio del 2,60%.

In apnea Mutuionline, che arretra del 2,53%.

Tonfo di Credito Valtellinese, che mostra una caduta del 2,09%.
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