(Teleborsa) -
Si muove all'insegna della cautela la seduta finanziaria delle borse europee, in attesa dell'avvio di
Wall Street, rimasta chiusa ieri per la festa del Ringraziamento. Da segnalare l'avvio di settimana decisamente positivo per i principali indici a stelle e strisce, che hanno inanellato tre chiusure di fila su nuovi record storici.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile su 1,1. L'
Oro resta su 1.456,3 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 58,07 dollari per barile.
Poco mosso lo
spread, che si mantiene a +161 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,24%.
Nello scenario borsistico europeo trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,22%, e nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 23.369 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 25.573 punti, sui livelli della vigilia. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,04%), come il FTSE Italia Star (-0,1%).
In luce sul listino milanese i comparti
sanitario (+0,96%),
chimico (+0,61%) e
beni per la casa (+0,58%).
Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti
costruzioni (-2,66%),
vendite al dettaglio (-1,00%) e
materie prime (-0,75%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Recordati (+1,90%),
Moncler (+1,10%),
Terna (+0,94%) e
Hera (+0,90%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Buzzi Unicem, che continua la seduta con -3,79%.
Scivola
Atlantia, con un netto svantaggio del 2,15%.
In rosso
Saipem, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,10%.
Spicca la prestazione negativa di
Pirelli, che scende dell'1,03%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
OVS (+5,62%),
Danieli (+3,46%),
RCS (+3,29%) e
Illimity Bank (+1,98%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Carel Industries, che prosegue le contrattazioni a -2,35%.
MARR scende dell'1,89%.
Calo deciso per
Interpump, che segna un -1,88%.
Sotto pressione
Ivs Group, con un forte ribasso dell'1,67%.