(Teleborsa) -
Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il
FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. Gli investitori guardano al dato sull'occupazione statunitense: le aspettative sono di segnali di crescita che possano far ridurre i timori per la salute della più grande economia mondiale.
Sul mercato valutario, nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,11. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.473,6 dollari l'oncia.
Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 58,35 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +166 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,36%.
Tra le principali Borse europee composta
Francoforte, che cresce di un modesto +0,26%. Ben comprata
Londra, che segna un forte rialzo dello 0,76%. Performance modesta per
Parigi +0,51%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,31%.
In buona evidenza a Milano i comparti
tecnologia (+1,35%),
beni per la casa (+0,77%) e
materie prime (+0,73%).
Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
vendite al dettaglio (-0,52%),
chimico (-0,51%) e
alimentare (-0,41%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
STMicroelectronics avanza dell'1,48%.
Si muove in territorio positivo
Moncler, mostrando un incremento dell'1,33%.
Denaro su
Unicredit, che registra un rialzo dell'1,23%.
Resistente
Prysmian, che segna un piccolo aumento dello 0,96%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -0,53% su prese di profitto dopo la corsa della vigilia.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Tinexta (+2,11%),
De' Longhi (+1,91%),
Mutuionline (+1,73%) e
Mediaset (+1,49%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Maire Tecnimont, che continua la seduta con -1,95%.
Seduta negativa per
FILA, che mostra una perdita dell'1,59%.
Sotto pressione
CIR, che accusa un calo dell'1,49%.
Scivola
Falck Renewables, con un netto svantaggio dell'1,30%.