(Teleborsa) -
Tornano sulla parità le principali borse del Vecchio Continente, dopo una pessima partenza sugli
attacchi di Teheran a due basi USA che riaccendono le tensioni in Medio Oriente spostando l'interesse degli investitori sui beni rifugio, come l'oro.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile su 1,113. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,24%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 62,8 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +165 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,38%.
Tra i listini europei andamento cauto per
Francoforte, che mostra una performance pari a +0,13%, poco mossa
Londra, che mostra un +0,03%, sostanzialmente invariata
Parigi, che riporta un moderato +0,05%.
Piazza Affari continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB a 23.763 punti; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 25.843 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,04%), come il FTSE Italia Star (0,1%).
In buona evidenza a Milano i comparti
beni industriali (+0,85%),
utility (+0,59%) e
materie prime (+0,50%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
telecomunicazioni (-1,37%),
tecnologia (-0,89%) e
media (-0,76%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di
Atlantia, che mostra un rialzo del 3,74%.
Si muove in territorio positivo
Azimut, mostrando un incremento dell'1,92%.
Denaro su
Italgas, che registra un rialzo dell'1,72%.
Bilancio decisamente positivo per
Saipem, che vanta un progresso dell'1,35%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -1,90%.
Calo deciso per
Fiat Chrysler, che segna un -1,27%.
Sotto pressione
Poste Italiane, con un forte ribasso dell'1,27%.
Soffre
Buzzi Unicem, che evidenzia una perdita dell'1,18%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Ivs Group (+2,11%),
Banca Mediolanum (+1,63%) sulle parole dell'AD
Doris di un dividendo straordinario nel 2020,
Anima Holding (+1,57%) e
Carel Industries (+1,05%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Maire Tecnimont, che continua la seduta con -2,32%.
In caduta libera
OVS, che affonda del 2,21%.
Preda dei venditori
RCS, con un decremento dell'1,29%.
Si concentrano le vendite su
Rai Way, che soffre un calo dell'1,16%.