(Teleborsa) -
Saipem si è aggiudicata
nuovi contratti EPCI (Engineering, Procurement, Construction and Installation)
in vari paesi del mondo per un
valore complessivo di oltre 500 milioni di dollari. Lo ha annunciato la società di san Donato Milanese.
Il
primo contratto è stato assegnato
da Saudi Aramco in Arabia Saudita, nell’ambito del Long Term Agreement in vigore fino al 2021. Lo scopo del lavoro comprende la progettazione, l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione offshore di una
condotta in acciaio al carbonio sulla rete già presente intorno all'
area di Ju'aymah e migliorie della relativa piattaforma.
Inoltre,
in Africa occidentale, le è stato assegnato un contratto relativo agli
sviluppi del campo di Cabaca e della
fase 1 preliminare di Agogo da parte di
Eni Angola. Lo scopo del lavoro comprende l'EPCI di
riser, flowlines, jumpers e l'installazione di un
sistema di produzione sottomarina (SPS- Subsea Production System) in acque profonde comprese tra 400 e 600 metri che saranno realizzate con i mezzi
Saipem FDS e Saipem 3000.
Nella stessa area, specificatamente in
Guinea Equatoriale, Saipem ha inoltre sottoscritto un
contratto con Noble Energy per l'installazione di un
gasdotto offshore di 70 km che collega la piattaforma Alen alla Punta Europa sulla costa.
Altri
contratti minori aggiudicati riguardano il
decommissioning di infrastrutture esistenti sul
campo Thistle nel Mare del Nord che sarà eseguito dalla
Saipem 7000 e due contratti di tr
asporto e installazione offshore in
Medio Oriente e nel
Golfo del Messico.
Francesco Racheli, Chief Operating Officer della Divisione Offshore E&C di Saipem, ha messo l'accento sulla
"natura diversificata" della presenza di Saipem
in "mercati chiave". Tali contratti - ha affermato - contribuiscono a consolidare una relazione storica con i nostri clienti i quali sanno di potersi costantemente affidare al nostro supporto per perseguire i loro target di sicurezza, efficienza e affidabilità. Un buon inizio dell’anno per la divisione E&C Offshore ed una
conferma del posizionamento strategico della società in Medio Oriente e Africa occidentale".