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Coronavirus, oltre mille morti. Timori OMS su contagi fuori dalla Cina

Nel frattempo, testato vaccino sui topi

Economia
Coronavirus, oltre mille morti. Timori OMS su contagi fuori dalla Cina
(Teleborsa) - Mentre sale a oltre 1011 il bilancio delle vittime - nella provincia di Hubei, epicentro del virus, sono morte altre 103 persone e si registrano altri 2.097 casi di contagio - per il Coronavirus in Cina, è iniziata la sperimentazione sui topi di un primo possibile vaccino.

Lo riporta l'agenzia cinese Xinuha citando il portale locale yicai.com che riporta varie fonti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). "Alcuni campioni del possibile vaccino sono stati iniettati ieri a oltre 100 topi", si legge, ricordando che "i test sugli animali avvengono in una fase molto precoce dello sviluppo di un vaccino e che ancora molti passi dovranno essere fatti prima che sia pronto per la somministrazione agli esseri umani".

I TIMORI DELL'OMS -
"Ci sono stati alcuni casi riguardanti la diffusione di 2019nCoV in persone che non hanno mai viaggiato in Cina. L'individuazione di un numero limitato di casi del genere può indicare una trasmissione più diffusa anche in altri Paesi. In breve, potremmo soltanto aver visto la punta dell'iceberg”. Con questo tweet, Tedros Adhanom Ghebreyesus, numero uno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea il fatto che, se all'estero il contagio sembra aver viaggiato a un passo più lento della Cina, non si possa escludere un'accelerazione dell'epidemia del nuovo coronavirus.

Per il momento l’Unione Europea è ferma a quota 37 (14 casi in Germania, 11 in Francia, 3 in Italia, 4 nel Regno Unito, 1 in Belgio, 1 in Finlandia, 2 in Spagna, 1 in Svezia). Ma giovedì i Ministri della Salute dei 27 Paesi membri si riuniranno a Bruxelles per fare il punto e tracciare la strategia comunitaria in caso di emergenza prolungata o ampliata. Dieci giorni fa l’UE ha disposto lo stanziamento di 10 milioni di euro dal suo programma di ricerca e innovazione Orizzonte 2020 per sostenere la ricerca sulla nuova malattia.

Nel frattempo, il Ministro degli esteri Di Maio annuncia che "in queste ore sta per partire un aereo militare italiano per andare a prelevare Niccolò", lo studente diciassettenne di Grado ancora bloccato a Wuhan.
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