(Teleborsa) -
Huawei può accedere di nascosto alle reti degli operatori telefonici attraverso le
"back doors" che sarebbero a uso esclusivo delle forze dell'ordine. Questa la nuova - pesante - accusa al
colosso cinese delle telecomunicazioni da parte degli Stati Uniti, che cercano di persuadere gli alleati a escluderlo dalle loro reti. A scriverlo, in esclusiva, è il Wall Street Journal riportando che gli Stati Uniti hanno mantenuto
segrete queste informazioni fino alla fine de
l 2019: poi, le hanno condivise con alcuni alleati, tra cui
Germania e Regno Unito. La legge prevede le
"back doors" per permettere alle forze dell'ordine di avere accesso alle reti; accesso invece vietato alle aziende costruttrici. Secondo
Washington, Huawei avrebbe mantenuto la capacità di accedere alle reti all'insaputa degli operatori. "Abbiamo le prove che Huawei ha la capacità segreta di accedere a informazioni sensibili e personali nei sistemi che vende in tutto il mondo" ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale,
Robert O'Brien.
Nessun dettaglio sulle accuse dagli Stati Uniti, se non che
Huawei avrebbe usato questi accessi vietati già nel 2009, con le reti 4G. La società
cinese respinge al mittente: "Non abbiamo
mai e non faremo mai niente che possa compromettere o mettere in pericolo la sicurezza delle reti e dei dati dei nostri clienti".