(Teleborsa) -
Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il
FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. Si muove in lieve rialzo la borsa di Wall Street con lo
S&P-500 che evidenzia un incremento dello 0,51%.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,089. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.569,4 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,48%), che raggiunge 51,18 dollari per barile.
Scende lo
spread, attestandosi a +134 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dello 0,93%.
Tra i mercati del Vecchio Continente buoni spunti su
Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dello 0,89%, resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,47%, e ben impostata
Parigi, che mostra un incremento dello 0,83%.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,70%, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,71% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 26.977 punti. In rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,74%), come il FTSE Italia Star (0,7%).
In luce sul listino milanese i comparti
automotive (+2,71%),
viaggi e intrattenimento (+2,34%) e
materie prime (+2,32%).
In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
utility, che riporta una flessione di -0,74%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
UBI Banca (+5,10%),
Ferragamo (+4,18%),
Juventus (+4,12%) e
CNH Industrial (+4,10%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Terna, che prosegue le contrattazioni a -1,25%.
Seduta negativa per
Diasorin, che mostra una perdita dell'1,03%.
Piccola perdita per
Snam, che scambia con un -0,86%.
Tentenna
Enel, che cede lo 0,74%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Banca Popolare di Sondrio (+7,37%),
Illimity Bank (+5,26%),
IMA (+3,41%) e
Banca Ifis (+3,36%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Ascopiave, che prosegue le contrattazioni a -2,68%.
Pesante
ASTM, che segna una discesa di ben -2,55 punti percentuali.
Sotto pressione
Falck Renewables, che accusa un calo dell'1,47%.
Scivola
Acea, con un netto svantaggio dell'1,44%.