(Teleborsa) - Finale negativo per le principali borse europee sui rinnovati timori sull'
impatto del coronavirus sull'economia globale riaccesi dopo il
warning di Apple. Il colosso di Cupertino ha lanciato un allarme sulle vendite, ammettendo che mancherà i suoi obiettivi a causa delle ripercussioni del virus cinese.
Sul mercato valutario, sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dell'1,41%.
Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 51,42 dollari per barile.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +133 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,92%.
Tra le principali Borse europee sotto pressione
Francoforte, che accusa un calo dello 0,75%. Si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,69%. Contrazione moderata per
Parigi, che soffre un calo dello 0,48%.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che avanza a 25.224 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
sanitario (+1,62%),
bancario (+1,59%) e
utility (+0,92%).
Nel listino, i settori
materie prime (-2,01%),
beni per la casa (-1,35%) e
costruzioni (-1,31%) sono tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
UBI Banca (+23,55%) sostenuta dalla notizia dell'
offerta lanciata da Intesa Sanpaolo. Tonica anche
Banco BPM (+4,78%). Dal lato dei rialzi anche
Diasorin (+3,07%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
BPER, che prosegue le contrattazioni a -10,83%.
Lettera su
Tenaris, che registra un importante calo del 2,04%.
Scivola
Fineco, con un netto svantaggio dell'1,90%.
In rosso
Moncler, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,62%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Banca Popolare di Sondrio (+10,34%),
Banca MPS (+5,11%),
Credem (+4,23%) e
Falck Renewables (+3,79%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Cerved Group, che continua la seduta con -2,74%.
Affonda
Sesa, con un ribasso del 2,65%.
Crolla
Mondadori, con una flessione del 2,43%.
Vendite a piene mani su
Datalogic, che soffre un decremento del 2,35%.