(Teleborsa) - Pioggia di vendite su Wall Street che parte in netto ribasso, seguendo le orme delle borse europee e dei mercati asiatici. A pesare sono il crollo delle quotazioni del petrolio, dopo il mancato accordo in seno all'Opec Plus, e l'aggravamento dell'emergenza Coronavirus un po' in tutto il mondo.
A New York, il
Dow Jones scambia con una pesante flessione del 7,29%, proseguendo la serie di ribassi consecutivi iniziata giovedì scorso; giornata da dimenticare anche per lo
S&P-500, che retrocede del 7% a 2.764,21 punti. In forte calo il
Nasdaq 100 (-6,79%), come l'S&P 100 (-7,1%).
Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti
energia (-19,34%),
finanziario (-8,98%) e
beni industriali (-7,38%).
Giornata da dimenticare per tutte le Blue Chip del Dow Jones, che mostrano una performance negativa.
Vendite insistenti sui petroliferi, con
Chevron che crolla del 14,47% ed
Exxon Mobil che segna una discesa di 14,28 punti percentuali.
Seduta drammatica per
DOW, che crolla dell'11,96%.
Sensibili perdite per
JP Morgan, in calo dell'11,68%.
Unico titolo in positivo del Nasdaq-100,
Viacom mette a segno un +3,24%.
La peggiore è su
Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -12,01%.
In apnea
Western Digital, che arretra del 10,23%.
Tonfo di
Wynn Resorts, che mostra una caduta del 9,81%.
Lettera su
Micron Technology, che registra un importante calo dell'8,90%.