(Teleborsa) -
Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Nel frattempo, a Wall Street prevalgono gli acquisti per lo
S&P-500.
Negativo l'
Euro / Dollaro USA, in flessione dell'1,30%. L'
Oro è in calo (-1,67%) e si attesta su 1.652,2 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+8%), che raggiunge 33,62 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +224 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,38%.
Tra i listini europei Francoforte scende dell'1,41%, resta vicino alla parità
Londra (-0,09%), e lettera su
Parigi, che registra un importante calo dell'1,51%.
A picco Piazza Affari, con il
FTSE MIB che accusa un ribasso del 3,28%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da quattro cali consecutivi, in essere da giovedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 19.438 punti, in forte calo del 3,32%. Pesante il
FTSE Italia Mid Cap (-3,88%), come il FTSE Italia Star (-2,8%).
Scivolano sul listino milanese tutti i settori.
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
telecomunicazioni (-5,58%),
utility (-5,53%) e
servizi finanziari (-5,36%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Diasorin (+3,37%),
Buzzi Unicem (+2,37%),
STMicroelectronics (+0,81%) e
ENI (+0,80%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Atlantia, che continua la seduta con -8,18%.
Affonda
Fineco, con un ribasso del 7,17%.
Crolla
A2A, con una flessione del 7,17%.
Vendite a piene mani su
Mediobanca, che soffre un decremento del 6,87%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Aeroporto di Bologna (+3,97%),
Fincantieri (+2,05%),
MARR (+1,69%) e
Italmobiliare (+1,41%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banca Mediolanum, che continua la seduta con -11,94%.
Pessima performance per
IREN, che registra un ribasso del 9,94%.
Sessione nera per
Falck Renewables, che lascia sul tappeto una perdita del 7,65%.
In caduta libera
OVS, che affonda del 7,42%.