(Teleborsa) -
Vendite insistenti piovono su Piazza Affari e le altre Borse europee, mentre anche
Wall Street si prepara ad avviare gli scambi con lo stesso umore, stando all'andamento del Future USA.
Spaventati dall
'intervento massiccio delle banche centrali, gli operatori continuano a vendere tutto, mostrando una
preferenza per la liquidità a causa delle incertezze sulla diffusione e sugli impatti del
coronavirus.
L'
Euro / Dollaro USA si conferma in aumento (+0,82%) a quota 1,12.
Vendite sul petrolio WTI, che continua la giornata a 29,11 dollari per barile, in forte calo dell'8,26%.
Sensibile peggioramento dello
spread, che raggiunge quota +254 punti base, aumentando di 16 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,91%.
Tra le principali Borse europee in apnea
Francoforte, che arretra dell'8,29%, tonfo di
Londra, che mostra una caduta del 7,02%, e lettera su
Parigi, che registra un importante calo del 9,65%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 9,29%. Tra i peggiori comparti
tecnologia (-15,21%),
viaggi e intrattenimento (-14,58%) e
vendite al dettaglio (-14,56%).
In questa
pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le più forti vendite si manifestano su
Fiat Chrysler, che prosegue le contrattazioni a -17,41% dopo aver annunciato la sospensione temporanea dei suoi stabilimenti.
Affonda
BPER, con un ribasso del 15,38%.
Crolla
Nexi, con una flessione del 14,82%.
Vendite a piene mani su
Amplifon, che soffre un decremento del 14,55%.
Unico titolo a media capitalizzazione a Milano,
Ascopiave ottiene un +2,16%.
La èpeggiore è
OVS, che prosegue le contrattazioni a -18,45%.