(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude gli scambi in ribasso al pari delle altre borse europee, facendo meglio degli altri mercati continentali e sopra i minimi raggiunti nel corso del pomeriggio. Le borse
sono scivolate dietro Wall Street, che è partita in rosso a dispetto del
nuovo intervento della Fed.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,074. Sessione euforica per l'
oro, che fa un balzo del 3,53%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 22,26 dollari per barile, con un calo dell'1,63%.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a +194 punti base, con un lieve calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,56%.
Tra le principali Borse europee crolla
Francoforte, con una flessione del 2,10%, peggio
Londra, che soffre un decremento del 3,79%, pessima performance per
Parigi, che registra un ribasso del 3,32%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,09% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 16.989 punti. In forte calo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,73%), come il FTSE Italia Star (-0,8%).
chimico (+4,76%),
vendite al dettaglio (+3,10%) e
media (+2,50%) in buona luce sul listino milanese. Fra i peggiori i comparti
automotive (-4,65%),
costruzioni (-3,95%) e
beni industriali (-3,36%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente
BPER con un progresso del 14,02%.
Brillante
Nexi, che vanta un incisivo incremento dell'11,48%.
In primo piano
Diasorin, che mostra un forte aumento del 4,66%.
Decolla
Unipol, con un importante progresso del 3,78%.
Fra i peggiori
CNH Industrial, che scivola del 14,95%.
Sessione nera per
Buzzi Unicem, che lascia sul tappeto una perdita del 6,54%.
In caduta libera
Exor, che affonda del 6,13%.
Sotto pressione
Atlantia, che accusa un calo del 5,51%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Sesa (+14,96%),
Danieli (+10,93%),
Anima Holding (+7,42%) e
SOL (+6,69%).
Fra i più forti ribassi
Cattolica Assicurazioni, con un calo del 9,55%.
Pesante
Interpump, che segna una discesa di ben -9,26 punti percentuali.
Seduta drammatica per
OVS, che crolla del 9,17%.
Sensibili perdite per
Italmobiliare, in calo dell'8,13%.