(Teleborsa) -
Si muove in territorio decisamente negativo Piazza Affari, seguendo le orme delle principali Borse europee, con l'attenzione degli investitori che rimane rivolta sull'
emergenza coronavirus. Nel pomeriggio si riuniranno in teleconferenza i ministri finanziari dei 27 Stati membri UE per discutere le misure da prendere contro questa pandemia.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,19%. Dal fronte macro è atteso un aggiornamento della
fiducia dei consumatori nell'Eurozona a marzo. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,16%.
Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,43%), che ha toccato 22,08 dollari per barile.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a +202 punti base, con un aumento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,64%.
Tra i listini europei sensibili perdite per
Francoforte, in calo del 3,37%. In apnea
Londra, che arretra del 4,29%. Tonfo di
Parigi, che mostra una caduta del 3,69%. A Milano, forte calo del
FTSE MIB (-3,5%), che ha toccato 15.181 punti.
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore
chimico, con un +2,83% sul precedente.
Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
automotive (-5,35%),
beni industriali (-4,79%) e
bancario (-3,76%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Nexi (+4,34%),
Unipol (+3,45%),
Diasorin (+3,14%) e
Juventus (+1,48%).
Giù
CNH Industrial, che continua la seduta con -12,92%.
Soffre
Atlantia, che evidenzia una perdita del 6,30%.
Preda dei venditori
Unicredit, con un decremento del 6,05%.
Lettera su
Ferrari, che registra un importante calo del 5,73%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Ivs Group (+5,30%),
Salini Impregilo (+5,13%),
SOL (+4,61%) e
Fincantieri (+2,53%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Cattolica Assicurazioni, che continua la seduta con -6,80%.
Affonda
Italmobiliare, con un ribasso del 6,62%.
Crolla
Interpump, con una flessione del 6,60%.
Vendite a piene mani su
Inwit, che soffre un decremento del 6,34%.