(Teleborsa) -
In Europa si scatenano gli acquisti, così come a Piazza Affari che mostra un'ottima performance. A dare linfa ai mercati contribuisce la
decisione di S&P sul rating dell'Italia e le
misure espansive della Bank of Japan. In una giornata caratterizzata dall'assenza di dati macro, l'attenzione già si rivolge ai meeting di Fed e BCE, quest'ultima attesa estendere l'attuale Piano QE.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,083. L'
Oro è in calo (-0,88%) e si attesta su 1.711,7 dollari l'oncia. Nuova
forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-28,16%), che ha toccato 12,17 dollari per barile.
In deciso ribasso lo
spread, che si posiziona a +220 punti base, con un forte calo di 14 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,75%.
Tra i mercati del Vecchio Continente ottima performance per
Francoforte, che registra un progresso del 3,13%, bilancio decisamente positivo per
Londra, che vanta un progresso dell'1,34%. Exploit di
Parigi, che mostra un rialzo del 2,55%.
Sessione euforica per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che mostra un balzo del 3,09%.
Buona la performance a Milano dei comparti
tecnologia (+5,07%),
servizi finanziari (+4,21%) e
beni per la casa (+4,02%).
Il settore
chimico, con il suo -0,84%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri
Azimut (+9,47%).
Acquisti a piene mani su
Poste Italiane, che vanta un incremento del 6,54%.
Effervescente
Juventus, con un progresso del 6,08%.
Incandescente
Buzzi Unicem, che vanta un incisivo incremento del 5,65%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
UnipolSai, che continua la seduta con -0,89%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Anima Holding (+12,98%),
Banca Generali (+7,76%),
Technogym (+7,46%) e
FILA (+6,34%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Italmobiliare, che prosegue le contrattazioni a -2,08%.
In rosso
Garofalo Health Care, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,06%.
Spicca la prestazione negativa di
Interpump, che scende dell'1,06%.
Inwit scende dell'1,04%.