(Teleborsa) -
Adeguati accantonamenti e poche sofferenze per le banche italiane, che hanno progressivamente dismesso la montagna di crediti deteriorati (
NPL), collocandosi
ai vertici del sistema bancario europeo quanto a bontà degli attivi.
Meno bene la solidità patrimoniale che fa scendere gli Istituti italiani nella classifica ideale sullo stato di salute del sistema bancario europeo.
E' il
giudizio espresso dall'EBA, l'Authority di vigilanza bancaria europea, a seguito dell'
esercizio di trasparenza svolto sui bilanci di 127 banche europee. I prospetti presi in considerazione sono quelli chiusi al 31 dicembre 2019, subito prima che la pandemia di Covid-19 sconvolgesse l'economia e la finanza mondiale.
"L'EBA ritiene che la fornitura di informazioni continue sulle esposizioni delle banche e sulla qualità degli attivi sia cruciale, in particolare nei momenti di maggiore incertezza", sottolinea l'autorità bancaria, aggiungendo che questa analisi "completa il costante monitoraggio dei rischi e delle vulnerabilità nel settore bancario e contribuisce a preservare la stabilità finanziaria nel mercato unico ".
Quattro banche italiane nella Top 20 della copertura di NPLGuardando ai bilanci, emerge che la
copertura dei crediti deteriorati delle banche italiane, pari
in media al 53,8%, è superiore alla
media europea che si attesta
al 44,7% e che ben
quattro banche si sono classificate nella
Top 20 europea. Fra questi Istituti brilla
Unicredit, che si colloca al settimo posto in UE con un coverage ratio al 64,6%, mentre
Banca Popolare di Sondrio è al 13esimo posto,
Cassa Centrale Banca al 19esimo e
Intesa Sanpaolo è ventesima. Superiori alla media europea anche i ratio di
Credem,
BPER, Iccrea e
MPS.
Solidità patrimoniale ancora sotto media europeaSe dal punto di vista della copertura degli NPL le banche italiane sono al top, invece guardando alla
solidità patrimoniale, in rapporto alla capitalizzazione, gli Istituti domestici si posizionano
al di sotto della media europea: il
CET 1 fully loaded per le banche italiane è pari al
13,2% mentre la
media europea si attesta al
14,8%.
Esistono ovviamente anche in Italia casi isolati in cui la solidità è superiore alla media, come
Cassa Centrale Banca, che vanta un CET 1 al 17,8%
, Banca Popolare di Sondrio al 15,7% e
Iccrea al 14% anche se non rientra fra le prime posizioni in classifica.
Più in generale
in Europa il 75% delle banche riporta un
ratio sopra il 13,4% e tutte le banche hanno un ratio sopra l’11% (minimo regolamentare).