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Scuola, bozza avvio anno: obbligo mascherine, test e accessi contingentati

È quanto prevede il protocollo d'intesa tra Miur e sindacati

Economia, Scuola
Scuola, bozza avvio anno: obbligo mascherine, test e accessi contingentati
(Teleborsa) - Obbligo della mascherina per chiunque entri negli ambienti scolastici, precauzioni igieniche e accesso contingentato agli spazi comuni. Ma anche test sierologici per tutto il personale scolastico e "a campione" per la popolazione studentesca con cadenza periodica. Queste le principali misure contenute nella bozza del protocollo d'intesa tra Miur e sindacati per garantire l'avvio dell'anno scolastico.

"Io rispondo a tutti quelli che manifestano perplessità: è chiaro che il 14 settembre, lo ribadisco ancora una volta, si ritornerà a scuola, e per questo voglio tranquillizzare tutti quelli che hanno manifestato perplessità – ha commentato il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina al termine del tavolo regionale per la ripresa a settembre che si è tenuto oggi a Firenze presso l'Ufficio scolastico regionale della Toscana –. C'è stato un lavoro enorme che gli enti locali hanno fatto sugli spazi: mio compito sarà dare ovviamente più organico alla Toscana, così come anche alle altre regioni che lo hanno chiesto".

Per quanto riguarda i test i criteri adottati saranno quelli di "volontarietà di adesione al test, gratuità dello stesso per l'utenza, svolgimento dei test presso le strutture di medicina di base e non presso le istituzioni scolastiche". Prevista, inoltre, l'individuazione in tutte le scuole del medico competente che effettui il servizio di sorveglianza sanitaria.

Sul fronte del distanziamento sociale, sulla base delle richieste avanzate dalle parti sociali – sottoposte ai ministeri di Istruzione e Salute e al Cts – il documento punta al contingentamento dell'acceso agli spazi comuni "con la previsione di una ventilazione continua dei locali, per il tempo limitato allo stretto necessario e con il mantenimento della distanza di sicurezza. Pertanto – si legge nella bozza – il dirigente scolastico, sentiti gli organi collegiali della scuola e le rappresentanze sindacali, valuta l'opportunità di rimodulare le attività didattiche nelle aule, eventualmente alternando le presenze degli studenti con lezioni da remoto". Il dirigente scolastico potrà, inoltre, valutare l'utilizzo di palestre e laboratori secondo modalità che permettano il rispetto della distanza di sicurezza, avvalendosene, all'occorrenza, anche per lo svolgimento di altre attività didattiche. L'utilizzo delle aule professori è consentito nel rispettato delle distanze di sicurezza e delle altre disposizioni dettate dall'autorità sanitaria locale. "Anche l'utilizzo dei locali adibiti a mensa scolastica – viene spiegato nel documento– è consentito nel rispetto delle regole del distanziamento sociale, eventualmente prevedendo, ove necessario, anche l'erogazione dei pasti per fasce orarie differenziate. Per quanto riguarda le aree di distribuzione di bevande e snack, è compito del Dirigente scolastico definire un regolamento per l'utilizzo che eviti il rischio di assembramento e il mancato rispetto delle distanze di sicurezza".

Rimane, invece, ancora aperta la questione sul fronte dei dispositivi di protezione individuale. "Il Comitato Tecnico Sanitario si esprimerà, infatti, nell'ultima settimana di agosto in ordine all'obbligo di utilizzo di DPI da parte degli studenti. "Per i DPI – recita la bozza – debbono essere individuati dispositivi adeguati all'attività svolta nel rispetto del rispetto psicofisico e delle diverse fasce di età. Oltre alle disposizioni emanate dall'OMS e dal ministero della Salute in considerazione delle diverse realtà scolastiche (asilo nido, scuola materna, scuole di primo e secondo grado), sarà necessaria la predisposizione di specifici regolamenti a cura del Dirigente scolastico. Il Dirigente scolastico deve indicare con comunicazione ufficiale il posto dove dismettere i dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili, che dovranno essere smaltiti secondo le modalità previste dalla normativa vigente".







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