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Contratto scuola, Anief spiega i motivi della firma e continua a chiedere più risorse

"Dopo la firma dell'ipotesi del contratto 2022-2024, ANIEF continua ad informare tutti i lavoratori mediante numerose assemblee su tutto il territorio nazionale, assemblee sindacali in cui vengono spiegate le motivazioni di tale firma. A questo si aggiunge il nostro impegno per chiedere risorse aggiuntive da parte dell’amministrazione da inserire già nell’attuale legge di bilancio per il comparto. Ricordo infatti che l’Italia investe solamente il 3,9% del proprio PIL nell’istruzione e peggio di noi fanno solamente la Romania e la Grecia". Lo ha dichiarato Stefano Cavallini, segretario generale Anief.

"Che cosa chiediamo nello specifico mediante decine di emendamenti che appoggiamo alla legge di bilancio? Sicuramente il reintegro di 5.000 posti nell’organico di potenziamento e oltre 2.000 unità di personale ATA che sono stati tagliati nell’ultima legge di bilancio. A questo aggiungiamo anche la richiesta di trasformazione dei posti di sostegno in deroga in organico di diritto, anche in previsione del prossimo piano assunzionale, che deve coprire il 100% delle disponibilità.

Ma non ci fermiamo qui: chiediamo con forza anche il riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera, il ripristino del primo gradone stipendiale soppresso con un contratto collettivo nazionale del 2011, e – cosa importante – prevedere risorse aggiuntive per la prossima tornata contrattuale, quella del 2025-2027, per adeguare il nostro stipendio all’inflazione.

Per i docenti a tempo determinato chiediamo inoltre di mantenere l’importo della carta docenti attuale, quindi 500 euro, oltre a prevedere una mobilità intercompartimentale. Ma la cosa più importante è prevedere specifici sgravi fiscali per il mondo della scuola. Questo ed altro viene chiesto con forza dalla nostra organizzazione sindacale per la prossima legge di bilancio", conclude Cavallini.
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