(Teleborsa) -
Italian Exhibition Group ha scelto il programma
GBAC STAR per raggiungere lo standard internazionale di
sanificazione dei quartieri fieristici di
Rimini e
Vicenza. Inizia così la Fase 2 del progetto
#safebusiness di IEG varato già lo scorso mese di maggio.
Forte dell’esperienza maturata in ambito internazionale nelle pulizie in ambienti dove, in passato, si sono diffusi agenti patogeni, dall’influenza a malattie infettive resistenti agli antibiotici, il programma GBAC STAR permetterà di stabilire e mantenere sui processi di
pulizia e
sanificazione un controllo basato sulla formazione e responsabilizzazione del management e dei dipendenti IEG.
La mitigazione del rischio associato al
Covid-19, nel programma GBAC STAR, parte dalle procedure standard di pulizia, attraverso la scelta degli equipaggiamenti e dei prodotti scelti, sino alla gestione dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalla pulizia degli ambienti, e verrà periodicamente verificato con
audit interni.
“Con tutti i protocolli adottati dagli organizzatori oggi le fiere sono tra i luoghi più sicuri – ha detto l’AD di IEG,
Corrado Peraboni – Frequentiamo nuovamente hotel, proviamo abiti nei negozi, ci alleniamo in palestra. Non appena si svolgerà la prima fiera sarà evidente a tutti che le fiere sono luoghi sicuri al pari degli altri. E se già da alcuni mesi i protocolli di sicurezza sono stati fissati, con questa ulteriore iniziativa collegata a GBAC STAR abbiamo inteso aggiungere un tassello determinante al servizio del nostro pubblico e dell’intera azienda. Un valore per tutta la filiera del nostro sistema fieristico, sino agli espositori, agli stakeholders sul territorio e ai visitatori”.
“IEG - ha aggiunto
Mario Vescovo direttore operation e di sede del plant IEG di Vicenza che ha sviluppato l’operazione – è la prima azienda italiana che ha iniziato questo programma di accreditamento che si è nel tempo corroborato con le prassi adottate in seguito alla diffusione di malattie infettive in zone particolarmente sensibili del pianeta e per noi significa implementare il progetto #safebusiness che ha già ridisegnato spazi, accesso, consuetudini all’interno dei nostri quartieri fieristici per le manifestazioni in calendario a partire da settembre”.