(Teleborsa) - L'ultima seduta della settimana si conclude all'insegna della debolezza per le principali borse europee che seguono l'andamento prudente mostrato anche da
Wall Street. A rendere cauti i mercati concorrono i timori per la
risalita dei contagi e il quadro macroeconomico globale.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,186. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.943,9 dollari l'oncia.
Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,78%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +145 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,96%.
Nello scenario borsistico europeo contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,70%. Scivola
Londra, con un netto svantaggio dello 0,71%. In rosso
Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,22%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,09% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 21.404 punti.
Apprezzabile rialzo (+1,86%) a Milano per il comparto
sanitario.
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
materie prime (-2,71%),
assicurativo (-2,48%) e
viaggi e intrattenimento (-2,46%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
DiaSorin (+5,82%),
Inwit (+2,83%),
Nexi (+2,53%) e
Banca Mediolanum (+1,89%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
BPER, che ottiene -4,07%.
Tonfo di
Leonardo, che mostra una caduta del 3,85%.
Lettera su
Fiat Chrysler, che registra un importante calo del 3,59%.
Spicca la prestazione negativa di
Unicredit, che scende del 3,12%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
De' Longhi (+3,80%),
Banca Popolare di Sondrio (+2,33%),
Tamburi (+2,00%) e
La Doria (+1,59%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Ferragamo, che continua la seduta con -3,85%.
Affonda
Italmobiliare, con un ribasso del 3,79%.
Crolla
Aeroporto di Bologna, con una flessione del 3,75%.
Vendite a piene mani su
doValue, che soffre un decremento del 3,50%.