(Teleborsa) -
Giornata no per i mercati asiatici, che hanno scontato le tensioni emerse dal
dibattito elettorale USA ed anche il conseguente
deprezzamento del dollaro, a dispetto della
positiva lettura del PMI cinese.
La Borsa di
Tokyo ha chiuso in rosso, a causa della forza dello yen che penalizza gli esportatori, con l'indice
Nikkei 225 in flessione dell'1,50% ed il Topix in perdita dell'1,83%. Buona la prestazione di
Seoul (+0,86%).
Deboli anche le borse cinesi, con
Shanghai che ha ceduto lo 0,60% e
Shenzhen che ha lasciato sul terreno lo 0,44%. In attivo
Taiwan che ha guadagnato lo 0,38%.
Fra gli altri mercati che chiuderanno più tardi la seduta, fa bene
Hong Kong (+0,42%) assieme a
Kuala Lumpur (+0,55%), mentre Jakarta viaggia in perdita (-0,58%), accompagnata da
Singapore (-0,12%) e
Bangkok (-0,98%).
Resistente
Mumbai (-0,03%); sacrificata
Sydney (-2,15%).
Frazionale ribasso per l'
Euro contro la valuta nipponica, che scambia con una perdita dello 0,22%. Sostanziale invarianza per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,12%. Seduta sostanzialmente invariata per l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato -0,05%.
Il rendimento per l'
obbligazione decennale giapponese è pari allo 0,02%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese tratta al 3,15%.